46° Campionato Italiano di Sci ASPMI
Dopo 20 anni i Campionati italiani di Sci per le Polizie Locali tornano nella più rinomata località sciistica della bergamasca. Per la prima volta l’onere e l’onore dell’organizzazione spettano al G.S. Milano che solca da quasi due decenni le nevi del comprensorio teatro degli allenamenti di ogni stagione agonistica e dei corsi di sci dedicati ai colleghi.
Come ogni manifestazione che si rispetti si inizia con una cerimonia di apertura, il giorno 9 Marzo sul Piazzale Alberghi dove si sono radunati i partecipanti e le autorità locali che, insieme a qualche incuriosito turista, hanno potuto apprezzare vivamente la performance della Banda della Polizia Locale di Milano giunta appositamente per l’occasione che ha fatto risuonare nella valle le note di alcuni pezzi compreso con l’ Inno di Mameli che ha reso gli onori alle bandiere dell’ASPMI e del G.S., che si univano alle bandiere già presenti dell’Italia, dell’Europa, della Regione Lombardia e della Provincia di Bergamo, portate sciando da una pattuglia di rappresentanti la squadra di Milano sul tratto finale della pista. Una nota speciale al collega in pensione Cairati Alberto che apriva la sfilata scendendo in divisa da vero Ghisa fra gli applausi dei presenti.
Il giorno dopo via alle competizioni, la cui organizzazione tecnica è stata affidata al competente personale della Scuola Sci 90, diretto dal suo direttore, ex azzurro Giuseppe Carletti , allenatore della squadra meneghina . Come di consueto si da il via alle danze con lo Slalom Gigante , al cancelletto, purtroppo, si contano circa 40 partenti, i gruppi più numerosi erano il G.S Milano e e il G.S.Torino , il G.S. Venezia ridotto ai due tenaci ed onnipresenti pensionati Aldrigo e Cavagnin, poi Carrara ,Brescia, Val d’Aosta, il dinamico duo Benedetti e Perpignani dall’Appennino Forlivese e la piacevole riscoperta del G.S. Genova , presente anche lo scorso anno e ripresentatosi anche sulle nevi orobiche.
Un rappresentante di Reggio Emilia ed infine Spozio , del Comune di Ispra, senza dimenticarsi dell’icona Prete da Brindisi e Milardi da Reggio Calabria che , purtroppo, quest’anno non partecipa alle competizioni per i postumi di un infortunio patito la scorsa edizione sulle piste di Cerreto . Menzione di merito anche a Cavuoti , anch’egli in pensione, che non manca mai un’edizione accompagnato dal figlio Fabrizio. Al termine della competizione per le donne si aggiudica il titolo l’inossidabile Mazzarelli (TO) subito dietro Suzzani (MI) e Randazzo(GE),quest’ultima butta giù dall’ultimo gradino del podio per un niente Lattuada(MI). La sparuta categoria quiescenti da quest’anno annovera fra le sue fila il neo pensionato Martignoni (TO) , destinato a fare manbassa di medaglie in tutte le specialità, infatti oro per lui seguito da Aldrigo (VE) e Prete(BR). Per gli uomini la sfida al titolo fra il campione in carica Perpignani ed il plurititolato Spozio, si risolve a favore del primo che riconferma lo scudetto tricolore di pochi decimi sul rivale. Terza piazza, a tre secondi dal duo, per l’ottimo Spampinato (TO) ormai non più una rivelazione ma una certezza. Per i nostri colori si avvicina al podio Gaslini (MI) buon quinto. Mercoledì 11 va in scena, sulla medesima pista, con fondo in condizione ottimale, il Super Gigante ( per noi un Gigante veloce) in manche unica, primi due posti invariati rispetto al Gigante per le donne, terza Lattuada (MI) che precede di pochissimo Traverso (MI). A mani basse Martignoni (TO) per i quiescenti davanti stavolta a Tortorici (MI) ed Aldrigo (VE). Podio fotocopia per gli uomini e sesto posto per Gaslini (MI) miglior piazzato dei nostri. Non solo gare per gli atleti ma soprattutto momenti di convivialità , pittoresca la cena in baita presso la terrazza Salomon a 2100 mt. con discesa sugli sci in notturna, sotto le stelle, per i più temerari. Il giorno dopo riposo per i praticanti lo sci alpino e tutti ad incitare gli atleti dello sci di fondo, che si sono affrontati su un anello che presentava una certa difficoltà per conformazione ed andamento; insomma non una passeggiata, infatti i partenti erano solamente 10 fra le tre categorie. Per gli uomini indiscusso dominio del campione Guido Aiazzi da Aosta davanti ad un poker tutto milanese Zaccarini, Bastino, Ponzoni e Tedesco , a chiudere Novarese e Baldo, da Torino. Le uniche due donne Pace e Biasiol di Torino hanno chiuso prima e seconda, campione solitario Aldrigo (VE) per i pensionati. Nota di merito per Novarese ed Aldrigo gli unici fra tutti a cimentarsi in tutte le specialità dello sci Alpino e Nordico. Come di consueto l’ultimo giorno spetta allo Slalom, disciplina di solito più ricca di colpi di scena infatti, al termine delle due manche fra i pali snodati, le sorprese non si sono fatte attendere. Podio tutto ambrosiano per le donne con, nell’ordine Suzzani Lattuada e la rediviva Sodaro, le uniche tre arrivate a completare le due manche Da registrare purtroppo una brutta inforcata con caduta ed infortunio alla mano per Mazzarelli e squalifica per Traverso, entrambe in prima manche. Nei pensionati si riconferma Martignoni davanti alla coppia veneziana Cavagnin Aldrigo, anche grazie all’inforcata in seconda manche di Tortorici che non riusciva cosi a difendere un onorevole terzo tempo guadagnato nella prima frazione. Le emozioni più forti si sono vissute fra la categoria maschile con inforcate, salti di porta e voli spettacolari, fortunatamente senza conseguenze serie per nessuno. Vittoria in scioltezza per il solito Perpignani davanti a Spampinato e il giovane Benedetti, anch’egli come il Campione difende i colori dell’Unione Comuni Appennino Forlivese. Sciagurata l’inforcata alla penultima porta di Draghetti (MI) che aveva effettuato un’ottima prima manche chiudendo al terzo posto a soli tre decimi dal secondo. Soddisfacente nell’insieme il risultato del G.S. Milano che vede Gaslini medaglia di legno, 6°Marchetti, 8°Moroni, 9°Bellini, 13° Restuccia , vince sicuramente il premio per il miglior tuffo nella neve Perrello , autore di una spettacolare quanto innocua caduta in prima manche giustificata anche dalla mancanza di allenamenti nelle gambe. Nel pomeriggio, quando qualche nuvola cominciava ad apparire nel cielo di Foppolo, che ci ha regalato una settimana di sole, sono avvenute le premiazioni finali di tutte le categorie e dei Gruppi Sportivi dove Torino chiude in testa quest’edizione seguito di un incollatura da Milano e ben più lontana Venezia.
Saluti finali di autorità locali e ringraziamenti per tutti quelli che si sono prodigati per lo svolgimento di questi campionati , scuola Sci 90 di Foppolo per la parte tecnica delle competizioni tracciatura cronometraggio e premiazioni, ai preparatissimi giudici di gara, alla soc. Brembo Ski per l’ottima qualità delle piste, alla associazione Alpini che ci ha scaldato con il vin brullè, all’associazione AKJA che prestato la Squadra Soccorso sempre presenti all’arrivo ed anche al partner tecnico del G.S. Milano “Milano Skilab” che presente sulle piste con la competenza di Giovanni Benzoni, ha messo a disposizione varie marche di sci che sono stati testati dai partecipanti nei momenti liberi dalle gare.
Ultime nell’ordine, ma non per importanza, la moglie e le figlie del nostro responsabile Gaslini che hanno speso tempo ed energie per organizzare gli eventi di contorno ed i giochi che hanno permesso di rallegrare le serate dei partecipanti presso “CASA A.S.P.M.I” allestita presso il bar “Kibo.
Per chiudere saluti ed abbracci di rito accompagnati da una fetta di torta preparata dalla bravissima collega di Milano Anna Crescenzo e un arrivederci all’anno prossimo.
Davide Bellini